Carlo Mazzone
Mazzone era molto di più dell'iconica immagine di lui che corre come un dannato verso la curva dei tifosi dell'Atalanta, molto di più.
Da giocatore prima e allenaore poi ha vissuto nel calcio professionistico per cinquanta anni, dal 1956 al 2006.
Una vita in provincia e poche volte su palcoscenici importanti eppure anche lì all'altezza.
A un vecchio amico ascolano quando mi parlava di Mazzone e del suo Ascoli, gli si illuminavano gli occhi. Il vulcanico, come lo definiva sempre Biscardi, Costatino Rozzi e Carlo Mazzone. Forse la più autentica forma di amore vero verso una squadra di calcio. (Ciao Gioacchino, ci siamo persi di vista ma non ti ho dimenticato).
Mazzone ha deciso di riposare per sempre ad Ascoli e mi chiedo, visto il suo essere nato a Roma, se si fosse mai arrabbiato sentendo il proverbio locale: "Quando Ascoli era Ascoli, Roma era pascoli".
Non importa.
Carlo Mazzone 1937 - 2023
L'ingannevole inizio del campionato di calcio maschile di serie A
Non credo mai ai risultati delle giornate agostane del campionato di calcio, vuoi per le temperature che non aiutano, vuoi per le rose ancora incomplete, la preparazione praticamente ancora in corso e il calcio mercato che potrebbe influire in maniera importante sulle squadre.
Grazie allo spezzatino televisivo (mi sorge il dubbio che per limiti tecnici non si riescano a mandare in onda più di due partite alla volta m preferisco tenermi il dubbio) la prima giornata deve ancora finire.
Tuttavia qualche cosa di importante è successo tra sabato e domenica: La Roma ha ritrovato i gol di Belotti e l'Atalanta sembra avere vinto la scommessa su De Ketelaere.
Però è solo la prima giornata, nemmeno conclusa, le premesse sono interessanti, spero di non rimanere deluso.
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