domenica 1 gennaio 2012

Non c'è un titolo per questo post

Ho appena letto questo post, struggente, bellissimo e così d'improvviso mi sono ricordato di come spingevo la sedia a rotelle di mamma su una piattaforma costruita appositamente per salire le scale d'entrata del palazzo dove abitavo con lei.
A volte la gente si fermava a guardare quella scena e rimanevano lì finché la porta dell'ascensore non si chiudeva, chissà perché tutti dicono di avere fretta ma poi per certe cose magicamente tutti trovano tempo per guardare una persona che soffre.
Non c'è un vero motivo per il quale scrivo questo post, solo che leggendo di quel cagnolino che voleva essere aiutato per salire le scale mi sono ricordato di mia madre che mi guardava con lo stesso bisogno di aiuto.
Una volta scrivevo cose differenti, scrivevo anche meglio, scrivevo con più entusiasmo, facevo tante cose con più entusiasmo.
Poi... poi basta così sennò magari qualcuno pensa che lo faccio solo per attirare la benevolenza altrui (ci sarebbe un latinismo da scrivere ma sono ignorante) e a volte scrivere dei propri sentimenti non fa piacere a chi legge.
Si rischia di passare per falsi ed ipocriti.
Buona settimana

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