domenica 9 novembre 2014

Un post volgare dedicato ai pubblicitari

Sto per scrivere volgarità quindi siete avvertiti.
Cari pubblicitari, comprendo che tutto si fa o si inventa per mettere sulla bocca di tutti un prodotto e venderlo.
Però iniziare uno spot con una domanda come "Perché l'auto xy è auto dell'anno?" Vorrei dirvi che in me provoca una sola risposta "Che cazzo ne so".
Se ci chiedete cosa fa la famosa atleta quando non la la famosa atleta io ho un solo, maschilista e volgare pensiero "Scopa!".
Probabilmente era questo che volevate ottenere però ci tenevo a precisarlo.
Perché ho scritto questo post?
Vabbè ciao e buon proseguimento

sabato 8 novembre 2014

Degna o non degna? Giusto o sbagliato?

Credo in Dio ma non sono praticante, non faccio proselitismo, tengo per me la mia "fede".
Non ho studiato filosofia, non conosco il pensiero sulla vita, sulla morte, su cosa l'uomo definisce vita o una vita che vale la pena essere vissuta.
Quella che leggerete è la mia personale esperienza sul vedere morire una persona cara, sapendo che non ci sono speranze, sapendo che nulla si può fare se non il sedersi accanto al letto e farle compagnia mentre si aspetta che il destino faccia il proprio corso.
In quei mesi di sofferenza mi sono convinto che il dolore che si incontra è talmente fuori dall'ordinario e qualsiasi decisione merita rispetto e non esiste una decisione giusta o sbagliata.
Certo tutti possono pontificare e difendere le proprie posizioni ma vivere una morte lenta e prolungata ti porta avalutare l'idea di "farla finita prima".
Molte volte ho pensato di dire ai medici di staccare tutto e di finirla perché non sopportavo più di vedere mamma morire così, perché non vederla piú come era diventava ogni giorno di più insopportabile.
Non l'ho fatto perché lei voleva vivere fino all'ultimo secondo possibile, mi chiese solo però di non farla soffrire e so che in questo non sono stato all'altezza, perché nonostante tutta la terapia del dolore possibile il male trova sempre una strada per affliggere il fisico.
E se mi avesse detto invece di voler morire per evitare sofferenze, fisiche e psichiche, perché non poter essere più la stessa persona sarebbe stato  insopportabile?
E pensando questo ho capito che non esiste, almeno per me, una cosa degna o non degna da fare, giusta o sbagliata.
Esistono le persone, quello che credono, la loro sensibilità a situazioni estreme e terribili come sapere che la vita finira prima perché non esiste una cura.
Esistono le persone che non vogliono vedersi incapaci di vivere la vita che vivevano e vogliono decidere il proprio destino, quelle che vogliono vivere fino a quando potranno perché la vita é vita nonostante tutto.
È una scelta personale che esula da religioni, filosofie e non c'è qualcosa di degno o indegno, giusto o sbagliato.
Ci siamo noi uomini con le nostre debolezze, le nostre vite, le nostre idee e mostri impossibili da combattere che ti portano a pensare ogni cosa pur di uscire da una lotta che non si può vincere.
Buon fine settimana