lunedì 24 dicembre 2012

Il Natale secondo Friendfeed

Ubikindred  "Nasce un porco!"

Fabrizio Casu  "Premesso che ancora adesso non tollero di non essere stato scelto per scrivere un vangelo, non vorrete mica credere a questa storia?"

MarcoScud  "IMU, Berlusca, meglio fotografare un primo o un secondo preparata dalla MMDM oppure un naviglio, Buon Natale"

Angelo Fissore "Continuate a scambiarvi auguri da una settimana, manco foste piecori, stongo costernato povere bestie"

Pea Bukowski "Non sopravviverò a queste feste, non sopravviverò alla fine delle feste, ci vediamo domani"

Braciola "Uhm..."

Non so più cosa scrivere, se vi sentite offesi... come scrisse quel tale quella volta "Non s'è fatto apposta"

Buon Natale socialino

domenica 23 dicembre 2012

And when you dream...

Hai presente un sogno?
Non un incubo, un sogno, di quelli belli, così belli che al risveglio ti ci vuole un po' per capire che purtroppo era solo un sogno.
Sai quelli nei quali tutto va bene, la ragazza ideale ed ogni porta che apri è un viaggio in un posto diverso.
Capitano di rado e spesso li dimentico subito, travolti dai pensieri e dalle sensazioni reali, però quando accadono sono così reali che non vorresti più svegliarti.
Cioè non è che non vorresti svegliarti, è che sono così "veri" e solo quando apri gli occhi ti accorgi che tutto era solo un abile trucco del tuo cervello.
Mi chiedo se sia mai capitato che due persone abbiano sognato la stessa cosa, magari nello stesso momento.
Lo stesso sogno, nello stesso momento... boh...
A quella persona che penso spesso, se sognerai, quando sognerai, sogna nel mio stesso sogno.

Simple Minds. New gold dream

sabato 22 dicembre 2012

And so this is christmas

Volevo scrivere un post sui natali a casa mia, poi però alla terza parola mi  è venuta una gran nostalgia e un groppo alla gola.
Allora niente, i ricordi sono troppo pesanti a volte.
Troppo.
Magari un giorno torno a scrivere cose più divertenti, magari sì.
Intanto Buon Natale.

lunedì 17 dicembre 2012

Tutte le volte che nella mia vita è finito il mondo...

Dicono che Venerdì finirà il mondo, hanno pure trovato un orario uguale per tutto il mondo, quale però non ricordo.
Tanto mi dovrò comunque alzare per andare al lavoro, non essendoci una certezza assoluta dell'evento tutti dovranno fare tutto come al solito.
Esistono fondatissime possibilità che non finisca proprio nulla, però oggi pensavo alla remota probabilità che invece il mondo si fermi per sempre Venerdì.
Il pensiero di un mondo che finisce però l'ho subito lasciato stare ed ho pensato a tutte le volte che nella mia vita è finito il mondo.
La prima grande fine del mondo nella mia vita è stato passare dalle scuole medie alle scuole superiori, non ero pronto a diventare più grande così nel giro di pochi mesi.
Però tutto si impara e alla fine l'esame di maturità è stato la fine di un altro mondo.
Una gran brutta catastrofe planetaria è stato veder invecchiare i miei e poi vederli morire, lì di mondi ne sono finiti tanti, forse troppi.
Per non parlare degli amori finiti, dei lavori cambiati, delle amicizie andate a farsi benedire.
Quante volte, durante una vita, finisce il mondo?
Per me anche l'ultima pagina di un libro appassionante è una piccola fine del mondo, ti affezioni alla storia, ai personaggi  poi arriva la fine.
Dicono che la vita sia una e una soltanto ma a me sembra di averne vissute tante e tutte in mondi iniziati e già finiti.
Ogni volta mi sono svegliato il giorno dopo a volte con qualcosa in più con me, a volte senza qualcosa o qualcuno ma il mondo è ricominciato.
Comunque vada Venerdì, mi sveglierò il giorno dopo, come sempre è stato tutte le volte che nella mia vita è finito il mondo.

(XTC This world over)

giovedì 13 dicembre 2012

Obliqui

Nelle stagioni calde, i raggi del sole cadono sulla nostra parte di terra dritti, per questo scaldano.
Nelle stagioni fredde, invece, i raggi cadono obliqui ed è per questo che la temperatura scende.
Almeno così mi ha spiegato la maestra alle elementari.
Poi la cosa è un po' più complicata e a pensarci bene suona anche un po' come una presa in giro, almeno in un primo momento.
Perché la stagione fredda, sempre in questa parte del mondo, arriva quando il pianeta Terra è più vicino al Sole.
Il pianeta, per resistere alla maggiore attrazione gravitazionale della stella Sole, modifica la propria velocità di rotazione ed inclinazione così i raggi solari cadono obliqui sul terreno.
Anni fa litigai con mio fratello e mio padre su questo.
Mica ci credevano, poi papà sentì la stessa spiegazione da un'altra persona e allora mi diede ragione.
Ma non è di questo che voglio parlare, è sempre un po' stupido scrivere "non è di questo che voglio parlare" proprio dopo che si è scritto una ventina di righe su una cosa della quale non si vuole parlare.
Penso ai raggi del sole in questo periodo dell'anno come ad una metafora delle persone, in fondo sono sempre gli stessi, arrivano sempre dalla stessa stella eppure non scaldano o lo fanno in modo impercettibile in certi giorni.
Noi siamo come i raggi del sole durante l'inverno a volte, siamo sempre gli stessi eppure il calore che diamo o riceviamo e minore, sarà per le cose che la vita ci porta ad affrontare, sarà che a volte non abbiamo molta voglia di lasciarci andare.
Siamo pianeti che modificano le proprie abitudini per andare avanti, a volte lo facciamo consapevoli di essere dentro un sistema solare e la presenza degli altri diventa fondamentale, altre volte preferiamo stare da soli, indifferenti a tutti e a tutto.
I sentimenti che emaniamo non arrivano diretti, chiari e sinceri.
Sono come i raggi del nostro disco solare nella stagione fredda, semplicemente obliqui.