Nelle stagioni calde, i raggi del sole cadono sulla nostra parte di terra dritti, per questo scaldano.
Nelle stagioni fredde, invece, i raggi cadono obliqui ed è per questo che la temperatura scende.
Almeno così mi ha spiegato la maestra alle elementari.
Poi la cosa è un po' più complicata e a pensarci bene suona anche un po' come una presa in giro, almeno in un primo momento.
Perché la stagione fredda, sempre in questa parte del mondo, arriva quando il pianeta Terra è più vicino al Sole.
Il pianeta, per resistere alla maggiore attrazione gravitazionale della stella Sole, modifica la propria velocità di rotazione ed inclinazione così i raggi solari cadono obliqui sul terreno.
Anni fa litigai con mio fratello e mio padre su questo.
Mica ci credevano, poi papà sentì la stessa spiegazione da un'altra persona e allora mi diede ragione.
Ma non è di questo che voglio parlare, è sempre un po' stupido scrivere "non è di questo che voglio parlare" proprio dopo che si è scritto una ventina di righe su una cosa della quale non si vuole parlare.
Penso ai raggi del sole in questo periodo dell'anno come ad una metafora delle persone, in fondo sono sempre gli stessi, arrivano sempre dalla stessa stella eppure non scaldano o lo fanno in modo impercettibile in certi giorni.
Noi siamo come i raggi del sole durante l'inverno a volte, siamo sempre gli stessi eppure il calore che diamo o riceviamo e minore, sarà per le cose che la vita ci porta ad affrontare, sarà che a volte non abbiamo molta voglia di lasciarci andare.
Siamo pianeti che modificano le proprie abitudini per andare avanti, a volte lo facciamo consapevoli di essere dentro un sistema solare e la presenza degli altri diventa fondamentale, altre volte preferiamo stare da soli, indifferenti a tutti e a tutto.
I sentimenti che emaniamo non arrivano diretti, chiari e sinceri.
Sono come i raggi del nostro disco solare nella stagione fredda, semplicemente obliqui.
Bellissima metafora.
RispondiEliminaIo spesso sono "obliquo"