martedì 9 gennaio 2024

Il campionato mondiale di calcio del 1974

 In un certo senso, almeno per me, il campionato del mondo del 1974 è stato il primo mondiale dell'era moderna.

I miei ricordi calcistici iniziano lì, con il ricordo del gol della bandiera dell'Italia contro la Polonia, sorpresa del torneo, segnato da Fabio Capello.

Archiviata la Coppa Rimet con la vittoria del Brasile nel 1970 sull'Italia, il trofeo diventa la Coppa del Mondo, disegnata e realizzata nel nostro paese.

Fino a quel mondiale c'era un solo giocatore definibile idolo mondiale: Pelè.

Dal 1974 inizia a esistere una categoria di giocatori che superano il tifo delle maglie della squadra del cuore o della nazionale.

Gerd Muller, Paul Breitner e Franz Beckenbauer diventarono giocatori che tutti avrebbero voluto avere nella propria squadra.
Così come lo diventarono giocatori come Neskeens, Rensebrink, Rep e su tutti Cruijff. 

Il 1974 è anche il mondiale del derby tra Germania Est e Germania Ovest vinto dai primi con un gol di Sparwasser, una DDR che viveva in quel periodo un momento di gloria iniziato con la medaglia di bronzo alle Olimpiadi tedesche del 1972.

il 1974 è anche il mondiale del gioco totale olandese dell'allenatore Rinus Michels, così rivoluzionario da cambiare il gioco di molte squadre negli anni a venire.

Alla fine il mondiale lo vinse la Germania Ovest, l'Olanda (lo so che si dice Paesi Bassi ma facciamo Olanda dai) come spesso capiterà anche in futuro non riuscirà ad affermarsi nonostante il gioco.

Sul podio la Polonia di Deyna (uno su tutti) e quarto il Brasile, forte ma lontano parente della squadra del 1970.

L'Italia fu eliminata al primo turno ma da lì nacque la squadra che sarebbe arrivata quarta ai mondiali del 1978 e poi vincitrice nel 1982.

Molta storia del calcio mondiale è iniziata in quel mondiale, per alcuni fu l'inizio, per altri l'affermazione.

Quasi cinquanta anni fa, il 7 luglio del 1974, Franz Beckenbauer alzò la prima coppa del mondo.
Sarebbe stato bello se lo avesse potuto festeggiare.