domenica 31 marzo 2013

Fosse solo un'ora

In questi giorni è tutto un lamentarsi dell'ora di sonno "rubato".
Fosse solo un'ora, fosse solo questo il problema, il vero furto è un altro.
Sono le ore che passi in riunioni a sentirti dire sempre le stesse banalità, dette solo per soddisfare l'ego di qualcuno e mai veri propri momenti nei quali migliorare.
Sono le ore che passi al lavoro in quei giorni nei quali sai benissimo che non si concluderà nulla, perché chi vuoi che ti ascolti un venerdì prefestivo.
Queste sono ore rubate a cose che potresti vivere con più piacere o semplicemente decidendo tu cosa farne, senza imposizioni, senza obblighi.
Vivere delle ore a fare cose inutili, questo è il problema.
Magari fosse solo un'ora, magari.

mercoledì 20 marzo 2013

Chiudo gli occhi e penso a te

In fondo è strano, quali sono le storie d'amore alle quali penso di più?
Quelle durate meno o nemmeno iniziate.
Perché anche a distanza di anni pensi a tutte le cose che avresti voluto dire e fare e invece non c'è mai stata occasione.
Forse perché pensi che se lei avesse conosciuto meglio il tuo mondo non se ne sarebbe andata o si sarebbe convinta che valeva la pena rischiare.
Forse, forse e ancora forse.
Se le cose non sono andate o non sono state c'è solo una risposta, consolatoria ma che ti fa voltare pagina, semplicemente doveva andare così.
Eppure a volte quando sei lì solo e nessun libro, programma tv o canzone riesce a farti compagnia ancora una volta la mente va a come potrebbe essere stato.
E ancora una volta, come dice un vecchio successo musicale, "chiudo gli occhi e penso a te".

sabato 9 marzo 2013

A Berlino... va sempre bene

Volevo scrivere che una volta andando a prendere il treno, sullo stesso binario c'era Carlo Massarini, quello di Mr Fantasy e che lui si è accorto che io l'avevo riconosciuto ma mi ha guardato come per dirmi "guai a te se mi disturbi"
A me sarebbe piaciuto ringraziarlo di avere conosciuto grazie a lui il mio complesso preferito gli Ultravox e poi altri, come Garbo.
Però mi ha guardato male e allora mi son voltato dall'altra parte.
In realtà io volevo scrivere una dotta analisi del voto appena svoltosi nel nostro paese ma non mi viene niente di buono se non una piccola riflessione su Bersani.
Son tutti lì a criticarlo, doveva fare questo, non doveva dire quella cosa o non fumare il sigaro in pubblico poi se gli fosse andata di culo in un paio di regioni in più adesso chi ci farebbe caso al sigaro.
Insomma non è l'immagine, i programmi, è il culo che conta e Bersani ne è privo.
Se però proprio ci penso non sono Massarini o Bersani i veri protagonisti dei miei pensieri, è che da qualche giorno mi ronza in testa questa canzone di Garbo, che sentii per la prima volta tanti anni fa proprio durante la trasmissione "Mr Fantasy" di Massarini.
Era il 1981 ed oggi è il 2013, trentadue anni e mentre scrivo quella canzone è in sottofondo. 
Non c'è un vero filo logico in questo post, non c'è proprio se non quello che a volte le canzoni entrano per caso nella tua vita e non ne escono più.
E non c'è un motivo, così come questo mio scrivere.
Buon fine settimana.

Garbo, A Berlino... va bene. EMI. Youtube.com




venerdì 1 marzo 2013

Uno in meno sulla faccia della terra

Quando muore qualcuno, famoso o sconosciuto, c'è chi ne è addolorato, chi vuole ricordare quello che ha fatto, poco o tanto che sia.
Poi ci sono quelli che dicono "uno in meno sulla faccia della terra", così per fare una battuta e anche perché, probabilmente, a loro poco importa.
Oppure dicono "una pensione in meno da pagare".
Secondo me quelli del Movimento 5 Stelleappartengono a questa categoria.
Buon fine settimana.