venerdì 5 giugno 2015

L'ultima estate

Uscirono dall'acqua tenendosi per mano poi lei lo spinse via quasi facendolo cadere ma lui tornato in equilibrio fece altrettanto con lei che non ebbe la forza di rimanere in piedi.
Lui ne approfittò per gettarsi su di lei e baciarla.
"Calmati o ci arresteranno per atti osceni, ci sono ancora tante persone qui intorno".
La spiaggia si stava svuotando con l'avvicinarsi della sera ma ancora molti occhi stavano osservando quei due baciarsi sulla sabbia con un trasporto che molti avrebbero definito inopportuno vista la gente ancora presente.
La coppia tornò ai loro teli stesi, risero guardando gli sguardi tra l'imbarazzato e il severo di chi fino a pochi attimi prima li vedeva baciarsi.
Poi lei chiese "Hai avuto la conferma alla tua teoria?"
Lui rimase in silenzio un po' cercando le parole giuste, non era un problema per lui parlare, lo faceva di professione.
Insegnare fisica per lui non era un mestiere di soli numeri, teorie e dimostrazioni, occorreva rendere tutto gradevole ed era bravo nel trovare le parole giuste per coinvolgere gli studenti.
Finalmente parlò "Sì, sembra che io abbia fatto centro e se di solito per uno scienziato trovare conferma alle proprie teorie è un onore questa volta ho  praticamente condannato l'uomo all'estinzione"
"Quindi quel pianeta che ha incrociato il nostro sistema solare ha modificato l'orbita della terra? Vuoi dire che..." lei non riuscì a finire la frase.
"Sì, per qualche mese ancora tutto rimarrà ancora così poi inizierà la stagione fredda e sarà ogni mese più gelida, qui l'anno prossimo ci sarà una distesa di ghiaccio e temperature polari. Entro un paio di anni il 95% della terra sarà ricoperto dal ghiaccio".
"Non so quanti riusciranno a sopravvivere, forse qualche decina di migliaia di persone riuscirà a rifugiarsi dentro basi scavate nelle montagne in caso di olocausto nucleare, uno delle poche cose positive che la guerra fredda ha lasciato alle generazioni future".
"E noi cosa faremo?" disse lei senza emozioni, realizzando che per loro il futuro sarebbe stato breve.
"Non lo so, perdonami non so cosa altro dire"
Lei appoggiò la testa sulla spalla di lui poi disse "torniamo a casa solo dopo che il sole sarà tramontato"
Lui annuì e cosi fecero, lasciando la spiaggia il padrone di un piccolo chiosco di bevande li salutò alzando la mano, loro ricambiarono.
L'uomo pensò a quei due mentre metteva in ordine come sempre poco prima di chiudere.
"Sono sempre gli ultimi ad andarsene sembra che non si vogliano perdere nemmeno un secondo di questa stagione. Come se fosse... sì come se fosse l'ultima estate"