sabato 25 agosto 2012

Bologna

Mi ricordo il mio ultimo giorno da studente a Bologna, pioggia, vento forte e una laurea mai presa.
Un piccolo presagio su quella che sarebbe stata la mia vita dopo allora ma non è di questo che voglio parlare.
Bologna dopo allora è stata qualche visita che aveva sempre il sapore del dopo, il sapore della nostalgia per qualcosa che non si sarebbe più ripetuto.
Una parentesi chiusa da ricordare ogni tanto nelle chiacchiere o come dicevo in qualche gita fuori porta giusto così per vedere luoghi un tempo cari.
Perché Bologna è bella ma la sua bellezza più grande e viverci, conoscerla giorno per giorno, nelle sue cose più belle e nelle parti meno attraenti.
Sì certo non posso mica chiedervi di cambiare città, solo che una città vissuta ha un gusto differente, se riempi un luogo di ricordi tutto cambia.
Pensavo che Bologna fosse un capitolo chiuso, finito lì e tanti saluti ma quando tutto finisce niente finisce per davvero.
E allora capita che navigando qua e là entri in contatto con una fan dei Lino e Mistoterital, di un uomo che ama i gatti ma soprattutto le papere (e la fan precedente), una ragazza divisa tra lavoro, scrittura e furti di caramelle, una sorella del Metal che ricorda un'antagonista di Capitan Harlock, una brasiliana che però è brasiliana però è anche bolognese ma anche brasiliana... vabbè...
Poi c'è un'altra ragazza che lavora con i libri e che io pensavo fosse un uomo invece non lo è nonostante fosse chiaro il suo essere donna oggi nel nuovo millennio ma io se non faccio la mia brava brutta figura brisa vado a casa contento.
Poi c'è Andrea, molto riservato ma gentile come pochi, c'è poi un altro che il nome vero mica lo so ma il suo soprannome mi ricorda un vecchio direttore del Corriere della sera e quando glielo dico mi guarda male ma tanto anche (Ciao Ostelinus).
Alessandro invece viene da Milano e il suo nick mica so cosa vuol dire (Tacchan) penso che mi dovrò decidere a chiederglielo.
Manca qualcuno?
C'è poi uno che scrive libri ma lavora anche in albergo, sembra cattivo ma come tutti bisogna conoscerlo meglio ed è allora che capisci che è cattivo (Giao Casu).
Insomma grazie a queste persone Bologna sono tornato a viverla, ogni tanto e allora vorrei dirvi grazie per questo.
(Già lo so di avere dimenticato qualcuno)

giovedì 23 agosto 2012

Vacanza

Dove sei stato in vacanza?
Sei andato da qualche parte?
No, da nessuna parte, nessun viaggio, niente aerei, auto o treni, sono rimasto a casa.
A casa?
Sì, a casa, perché?
No, niente, sai com'è si chiede.
Una vacanza mica per forza deve essere partire, anche se ammetto cambiare aria per un po' mi avrebbe fatto bene.
Però fare quello che si vuole, alzarsi, fare colazione e tornare a letto, dormire a mezzogiorno e mangiare alle tre del pomeriggio.
Senza sveglie che suonano, senza cartellini da timbrare, orari di treni da rispettare o code nel traffico.
Questa è la mia vacanza, tre settimane senza la solita vita.
E tu invece?

mercoledì 22 agosto 2012

Giro giro tondo...

Dedicare un post ad un oggetto... parli di persone, fatti ed episodi.
Perché perdere tempo con un oggetto, in fondo mica ha sentimenti un oggetto, mica ti rincuora se sei triste o gioisce con te se le cose vanno bene.
Rimane un oggetto, nulla di più, nulla di meno.
L'oggetto in questione è il mio computer, ex computer oramai.
Si è spento oggi e non si riaccenderà mai più ormai non serve più a niente, le porte usb non funzionano, non si collega nemmeno in modalità wireless.
Si è fermato, capita alle macchine.
Accendi e spegni, ore di uso, cinque anni così e nemmeno per lavoro.
Lo usavo per far ascoltare un po' di musica a mamma durante la sua malattia, mi sedevo accanto a lei e continuavo a farleascoltare musica.
Poi per aggiornare il blog, leggere di questo o quel film, approfondire cose e notizie.
Qualche video porno non manca, mica sono un santo.
Oggi non si è più acceso inutile ripararlo ormai.
Alla fine era solo un oggetto.
(Il titolo del post? Chi conosce la fantascienza avrà capito)

giovedì 16 agosto 2012

This means a lot to me. Oh, Vienna.

C'è che tra tanti gruppi che ti potevano piacere te ne piace uno che non è proprio il più amato, gli Ultravox.
Così ti becchi parole, brutte parole, sui tuoi gusti musicali da chi ama gli anni 80 più commerciali, da quelli che amano i grandi classici e dagli appassionati della new wave anni 80 più sofisticata.
Inutile discutere, inutile spiegare quando il gusto non è proprio quello maggioritario non è che ti dicono è la tua opinione e la rispetto, no.
Lasciamo perdere, meglio.
Meglio far finta di nulla, sorridere alle critiche, far finta che gli altri abbiano ragione e continuare ad ascoltare quello che vuoi come dicevo, inutile disuctere, inutile spiegare.
Poi un giorno guardi un telefilm ambientato negli anni 80 e la colonna sonora la riconosci all'istante "Vienna" degli Ultravox e addirittura la scena che mostrano è un tributo al video di quella canzone.
Questo però lo sai tu, solo tu, che non capisci nulla di musica e pensi di essere un pesce fuor d'acqua ed invece esistono autori di una serie televisiva che avrebbero potuto omaggiare mille altre canzoni e invece hanno scelto una delle canzoni più importanti degli Ultravox.
Così mentre Midge Ure canta "This means nothing to me. Oh, Vienna." pensi sorridendo "No, this means a lot to me. Oh Vienna"

venerdì 10 agosto 2012

Come in quella canzone dei Psychedelic Furs

A volte rivedi donne che ti son piaciute dopo tanto tempo ed è sempre un'emozione, sempre qualcosa che cambia la tua giornata.
Parli, ridi e le guardi, sempre belle come quando ti hanno fatto battere il cuore, sempre affascinanti, sempre così belle nonostante i giorni brutti che la vita ti riserva.
Pensi a quella volta che avresti potuto osare ed invece ti sei fatto mille problemi, mille domande quando tutto quello da fare era solo provare a baciarla.
La guardi e non vorresti più lasciarla, vorresti che quel momento non finisse mai.
Poi ti saluti, fingi di dover fare qualcosa per guardarla ancora mentre se ne va e quando non la vedi più allora, solo allora, capisci che che è ora di tornare e per tutto il resto del giorno continui a pensarla.
Così dentro di te il tempo passa ma il ricordo di lei non svanisce, come in quella canzone dei Psychedelic Furs

sabato 4 agosto 2012

Va tutto bene Gianni, va tutto bene

Credo una o due notti dopo la morte di mio padre ebbi un incubo, uno di quelli che ti agiti nel sonno e parli a voce alta e forse ho anche urlato, probabilmente di paura.
Quando mi svegliai trovai mamma che mi accarezzava e diceva: "Sono la mamma, va tutto bene Gianni, va tutto bene. Stai tranquillo va tutto bene".
A volte ci sono pensieri, problemi, paure.
Ripenso alle parole di mamma "va tutto bene Gianni, va tutto bene" allora faccio un bel respiro profondo e pensò che avrà ragione mamma, tutto andrà bene.
Poco importa se quando ripenso a quelle parole mi accorgo di piangere, poco importa.
Va tutto bene Gianni, va tutto bene.

giovedì 2 agosto 2012

32

La donna alle mie spalle è di Bologna, lavora alla stazione di Bologna ma è in vacanza, continua a ripetere "chissà chi è di turno oggi".
Gli occhi pieni di lacrime ma rimane lì a guardare, incredula come tutti gli altri davanti a quel televisore.
Il giornalista Rai della sede di Bologna inizia a leggere un breve resoconto, i primi numeri di morti e feriti, quello che stanno facendo i soccorritori, le prime ipotesi.
Poi racconta che i feriti sono così tanti e le autorità hanno deciso di usare anche gli autobus di solito in servizio verso la stazione per trasportare le vittime dello scoppio negli ospedali.
"Qualcuno li chiama i bus della morte" o qualcosa del genere, non ho mai dimenticato quella frase, così dura, così vera.
Trentadue anni dopo rimane una lapide con i nomi dei morti e nella sala d'attesa il muro sventrato dall'esplosione è ancora lì, un vetro ha sostituito i mattoni disintegrati dalla deflagrazione.
Come una cicatrice.
Le cicatrici le guardi e ricordi il dolore provato, come ce le siamo procurate, se è stata colpa nostra o di qualcun altro e infine perché è successo qualcosa che ci ha lasciato un segno più o meno profondo sulla pelle.
Sono attimi poi vai avanti a fare altro e forse te ne dimentichi anche.
Bologna è andata avanti e ricorda quel giorno, tutto quel dolore solo che a differenza delle nostre cicatrici non sa chi gliel'ha procurata e ancor meno il perché.

Strage della Stazione di Bolognaa Bologna, 2 agosto 1980,  85 morti e 200 feriti:
1. Antonella CECI , anni 19
2. Angela MARINO, anni 23
3. Leo Luca MARINO, anni 24
4. Domenica MARINO, anni 26
5. Errica FRIGERIO in DIOMEDE FRESA, anni 57
6. Vito DIOMEDE FRESA anni 62
7. Cesare Francesco DIOMEDE FRESA, anni 14
8. Anna Maria BOSIO in MAURI, anni 28
9. Carlo MAURI, anni 32
10. Luca MAURI, anni 6
11. Eckhardt MADER, anni 14
12. Margret ROHRS in MADER, anni 39
13. Kai MADER, anni 8
14. Sonia BURRI, anni 7
15. Patrizia MESSINEO, anni 18
16. Silvana SERRAVALLI in BARBERA, anni 34
17. Manuela GALLON, anni 11
18. Natalia AGOSTINI in GALLON, anni 40
19. Maria Antonella TROLESE, anni 16
20. Anna Maria SALVAGNINI in TROLESE, anni 51
21. Roberto DE MARCHI, anni 21
22. Elisabetta MANEA ved. DE MARCHI, anni 60
23. Eleonora GERACI IN VACCARO, anni 46
24. Vittorio VACCARO, anni 24
25. Velia CARLI IN LAURO, anni 50
26. Salvatore LAURO, anni 57
27. Paolo ZECCHI, anni 23
28. Viviana BUGAMELLI in ZECCHI, anni 23
29. Catherine HELEN MITCHELL, anni 22
30. John ANDREI KOLPINSKI, anni 22
31. Angela FRESU, anni 3
32. Maria FRESU, anni 24
33. loredana MOLINA in SACRATI, anni 44
34. Angelica TARSI, anni 72
35. Katia BERTASI, anni 34
36. Mirella FORNASARI, anni 36
37. Euridia BERGIANTI, anni 49
38. Nilla NATALI, anni 25
39. Franca DALL'OLIO, anni 20
40. Rita VERDE, anni 23
41. Flavia CASADEI, anni 18
42. Giuseppe PATRUNO, anni 18
43. Rossella MARCEDDU, anni 19
44. Davide CAPRIOLI, anni 20
45. Vito ALES, anni 20
46. Iwao SEKIGUCHI, anni 20
47. Brigitte DROUHARD, anni 21
48. Roberto PROCELLI, anni 21
49. Mauro ALGANON, anni 22
50. Maria Angela MARANGON, anni 22
51. Verdiana BIVONA, anni 22
52. Francesco GOMEZ MARTINEZ, anni 23
53. Mauro DI VITTORIO, anni 24
54. Sergio SECCI, anni 24
55. Roberto GAIOLA, anni 25
56. Angelo PRIORE, anni 26
57. Onofrio ZAPPALÀ, anni 27
58. Pio Carmine REMOLLINO, anni 31
59. Gaetano RODA, anni 31
60. Antonio DI PAOLA, anni 32
61. Mirco CASTELLARO, anni 33
62. Nazzareno BASSO, anni 33
63. Vincenzo PETTENI, anni 34
64. Salvatore SEMINARA, anni 34
65. Carla GOZZI, anni 36
66. Umberto LUGLI, anni 38
67. Fausto VENTURI, anni 38
68. Argeo BONORA, anni 42
69. Francesco BETTI, anni 44
70. Mario SICA, anni 44
71. Pier Francesco LAURENTI, anni 44
72. Paolino BIANCHI, anni 50
73. Vincenzina SALA in ZANETTI, anni 50
74. Berta EBNER, anni 50
75. Vincenzo LANCONELLI, anni 51
76. Lina FERRETTI in MANNOCCI, anni 53
77. Romeo RUOZI, anni 54
78. Amorveno MARZAGALLI, anni 54
79. Antonio Francesco LASCALA, anni 56
80. Rosina BARBARO in MONTANI, anni 58
81. Irene BRETON in BOUDOUBAN, anni 61
82. Pietro GALASSI, anni 66
83. Lidia OLLA in CARDILLO, anni 67
84. Maria IDRIA AVATI, anni 80
85. Antonio MONTANARI, anni 86

Sulla Strage si veda anche il sito Web della "Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980":www.stragi.it
(Fonte www.vittimeterrorismo.it)