martedì 25 luglio 2023

Trevor & Co.

Ogni volta che muore un giocatore di calcio degli anni 80, gli anni che hanno formato il mio tifo calcistico, la nostalgia si ripresenta puntuale.
La Sampdoria guidata da Renzo Ulivieri, salita in serie A nel 1982 era, nonostante fosse una neopromossa, una squadra forte.
Trevor Francis, Roberto Mancini, Alessandro Scanziani ma anche Luca Pellegrini, Alessandro Renica, Liam Brady e Mauro Ferroni.
C'è già il seme di quella che sarà la squadra campione d'Italia nel 1991, ma allora come tutti i tifosi neopromossi, tutto quello che speri è di riuscire a  non retrocedere nuovamente in serie B alla fine del campionato.
Soprattutto in quel momento i tifosi Sampdoriani non sanno quale ciclo di vittorie aspetta la squadra nel decennio che verrà.
I tifosi sanno solo che la Sampdoria ha preso Liam Brady, dismesso dalla Juventus a favore di Michel Platini e hanno preso un attaccante inglese: Trevor Francis.
Nel calcio degli anni 80 un attaccante inglese è sempre un terno al lotto, Francis gioca in nazionale ed è soprattutto uno dei protagonisti del Nottingham Forest dei miracoli a fine anni 70.
Il sorteggio del campionato non è benevolo: prima giornata a Genova contro la Juventus, seconda di campionato a Milano, contro l'Inter. e poi, di nuovo in casa la Roma.
Tre partite, tre vittorie.
Trevor & Company hanno sorpreso tutti, primi a punteggio pieno dopo tre partite, una neopromossa!
Alla fine arriverà un settimo posto e la qualificazione alle coppe europee.
Non lo sanno ancora i tifosi cosa farà la Sampdoria negli anni a venire, non lo sanno ancora quale seme hanno appena piantato a Marassi Trevor & Co.
Avesse avuto meno infortuni Trevor Francis avrebbe sicuramente segnato di più nei suoi anni a Genova.
Ora non importa però, ora rimane la nostalgia.

Trevor John Francis 1954 - 2023

Immagine da Corriere.it



sabato 15 luglio 2023

La nostalgia che non ho voluto provare

 Avrei voluto intitolare questo post "L'ultima grande domenica pomeriggio al cinema", avrebbe voluto essere un post sull'andare a vedere un film di domenica pomeriggio (chi l'avrebbe mai detto visto il titolo) e su come ci si accorge solo dopo anni quando le amicizie raggiungono il loro culmine e lentamente si dissolvono.

Indiana Jones e l'ultima crociata è il film che andammo a vedere quella domenica pomeriggio, non è che poi non siamo o non sono più andato al cinema di domenica pomeriggio.

Solo che quello che venne dopo non fu più la stessa cosa, il divertimento e il piacere di stare insieme fu qualcosa di diverso. Stava iniziando a svanire.

Le scelte personali e gli eventi della vita a volte avvicinano le persone (e per qualcuno accadde) e a volte allontanano (nel mio caso).

Non ci fu una rottura netta, lentamente gli incontri si diradarono, ognuno per la sua strada. Capita.

Perché questo ricordo?

Facile: l'uscita al cinema dell'ultimo film di Indiana Jones

Non solo però, anche alcuni tour di musicisti di lungo corso in Italia durante questi ultimi mesi, uno in particolare: Peter Gabriel.

Stavo per comprare il biglietto per il concerto di Verona di Gabriel ma al momento di completare l'acquisto mi sono fermato. Avevo visto Peter Gabriel in concerto a Verona nel 1989 e non vedevo l'ora tornasse ma poi avrei avuto voglia per tutto un concerto di ricordare e di provare nostalgia per qualcosa che non c'è più, per qualcosa che non tornerà più nella mia vita?

Di quei periodi da qualche parte ci sono foto, forse qualche filmato (agli albori delle videocamere portatili), rimangono i ricordi che ogni tanto un film alla tv riporta in superficie, così come le canzoni.

Basta poco per provare nostalgia ma per una volta ho deciso di non volerlo fare. Avrò fatto bene? Avrei dovuto non pensarci e andare?

Alla fine queste parole di Peter Gabriel forse sono la risposta:

"All turned quiet I have been here beforeLonely boy hiding behind the front doorFriends have all gone home"

Peter Gabriel - Family Snapshot