martedì 12 settembre 2023

La mia sulle scelte di Sinner, lo sport di oggi e di ieri

 Sono nato e cresciuto in un mondo nel quale Nicola Pietrangeli, Enzo Bearzot, Sandro Gamba, Mario Cotelli e Alfredo Martini erano i carismatici commissari tecnici delle nazionali dello sport di riferimento. 

Nessuno diceva no alla nazionale.

Ebbene vi devo dire una cosa: quel mondo non esiste più. Purtroppo o per fortuna non lo so, comunque non c'è più.

Per esempio Sinner è criticato per avere la residenza a Montecarlo e non pagare le tasse in Italia e poi per avere, in questi giorni, rinunciato alla convocazione in nazionale per la Coppa Davis.

Anche  a me, nel mio mondo ideale, vorrei che Sinner fosse il ragazzo per bene della porta accanto, simbolo dello suo sport e che paga le tasse in Italia. 

Sinner però non è questo, è un ottimo giocatore di tennis con i suoi pregi e difetti ed è un professionista, cioè fa del suo sport la sua professione.
Brutalmente è un conto profitti e perdite che gioca a tennis, e deve produrre utili e se il suo staff ha deciso che gli utili arrivano dalla scelta del regime fiscale più favorevole dal giocare tornei che pagano premi più interessanti della Coppa Davis, giocherà il torneo più remunerativo.

Questo non vuol dire che io sia d'accordo con questo situazione ma ben sei giocatori nella top ten maschile di tennis hanno la residenza a Montecarlo e chissà quanti altri sportivi.

Lo sport è meno romantico, non mi fa piacere, ma occorre ragionare così ormai.


lunedì 11 settembre 2023

Il nesso tra la pazienza e i commissari tecnici della nazionale di calcio maschile

Ci sono due posti di lavoro che hanno la stessa importanza in Italia: la presidenza del consiglio dei ministri e il commissario tecnico della nazionale maschile di calcio italiana. 

(As usual: sono ironico, sto scherzando)

Il primo ruolo esce da un processo complicato: crisi di governo, scioglimento delle camere, elezioni, consultazioni e poi il presidente della repubblica chiama a ricoprire la mansione il nome indicato durate le consultazioni. 

L'iter per il ruolo di c.t. è più snello: risultati deludenti, crocefissione in sala mensa, presidente della federcalcio ringrazia per il lavoro svolto e nomina quello che gli sembra il più meglio (lo so che non si scrive o si dice, lo so) allenatore disponibile o che rappresenta il miglior rapporto qualità prezzo.
Nessuna elezione popolare.

Rimane la possibilità sui social, nei podcast, sui blog, nei bar e nelle chiacchiere tra amici di dire la propria sfoderando conoscenze che nemmeno Vittorio Pozzo aveva.

Questo post potrebbe non sfuggire a questa logica, tuttavia sabato al posto di vedere Macedonia del Nord - Italia sono andato altrove.
Perché? C'è tutto l'autunno, l'inverno, la primavera e uno scorcio di estate per parlare di calcio.

Tifosi che amate, odiate o siete tiepidi con la Nazionale maschile di calcio, prima di lapidare Spalletti dopo una partita, vi lascio con i dati su due esordi sulla panchina azzurra.

Enzo Beazot divenne c.t. unico dell'Italia dopo aver fallito in coabitazione con Fulvio Bernardini, la qualificazione agli Europei del 1976.
Esordì nel 1977 con una sconfitta contro la Germania Ovest in amichevole per 2-1.

Marcello Lippi esordì contro L'Islanda nel 2004 perdendo 2-0.

Entrambi hanno vinto come c.t. il campionato del mondo.

Altri hanno raggiunto la finale, ora non so Luciano Spalletti quali risultati raggiungerà però aspettiamo perché a volte la pazienza premia.

Buona settimana

lunedì 4 settembre 2023

La terza giornata del campionato di serie A - Luciano Spalletti e la Nazionale

La quarta giornata di serie A

Il derby di Milano, dopo la pausa dedicata alla nazionale, sarà la prima grande partita importante di questo campionato di calcio.
Non poteva esserci derby di Milano migliore.

Dietro, la Juventus vince, risorge la Lazio a Napoli e il Napoli deve fare conti col fatto di essere una squadra forte, non come l'anno scorso ma è ancora presto per tutto.
Tra poco inizieranno le coppe e allora vedremo quanto una Juventus libera dagli impegni europei saprà capitalizzare questo "bonus".

Il Lecce si prende, dopo tre giornate, il premio di squadra rivelazione del campionato.

Scamacca non viene convocato in nazionale ma segna due gol che accendono i sogni dei tifosi atalantini e di quelli della nazionale.
Il primo gol di testa mi ha fatto ricordare un ex numero 11 juventino: Roberto Bettega. Chissà.

Luciano Spalletti e la Nazionale

Spalletti dirama le prime convocazioni e fa scelte "conservative", speravo convocasse Colpani del Monza e Ranieri della Fiorentina ma c'è tutto un campionato davanti, quindi per loro dovrebbe essere solo questione di tempo.

Della conferenza stampa di Spalletti mi è piaciuta questa frase: "Forse non sarò il migliore allenatore possibile per la nazionale, ma sarò il miglior Spalletti possibile".

Mi sembra un buon inizio.






martedì 29 agosto 2023

La seconda giornata della Seria A maschile di calcio ma anche del smetterla con i numeri

Riusciranno Inter, Milan e Napoli a tenere il passo del Verona? 

Juventus, Roma, Lazio, Atalanta e Fioentina colmeranno il distacco con gli scaligeri?

Sì. 

Credevate facessi sul serio?

La seconda giornata del campionato maschile di serie A

In Italia esistono alcuni temi che vengono ripetuti dai media a intervalli regolari:

  • Il rischio di un autunno caldo
  • La monarchia britannica in declino
  • I VIP e gli esami di maturità
  • I giovani visti come angeli del fango quando si verificano alluvioni
  • I torti arbitrali subiti da chi gioca contro la Juventus
L'ultimo punto speravo non si dovesse più sentire grazie al VAR, non è così. Mi fermo qui.

Smetterla con i numeri

Alla fine del primo tempo di Hella Verona - AS Roma, la squadra capitolina aveva un possesso palla del 76%, il triplo dei passaggi del Verona, non so quanti tiri in porta effettuati, numerosi corner a favore.
Quindi basandomi su questi dati la Roma avrebbe dovuto essere in vantaggio per almento 3 a 0.

In realtà era l'Hellas Verona a essere in vantaggio per due gol a zero.

Perciò torniamo a guardare le partite, basta con i numeri, basta con dati sì significativi ma non applicabili sempre e comunque.
Dati fatti solo per riempire di parole il quarto d'ora d'intervallo tra un tempo e l'altro e il relativo dopo partita.

Mi scuso con i tifosi della Roma ma mai come la partita di sabato sera, dimostra l'incosistenza effettiva dei dati puramente numerici.
Le gare sportive non sono un bilancio d'esercizio, non sono il conto profitti e perdite, non sono KPI, sono persone più o meno brave che si cimentano in uno sport e a volte, come sabato, vince il più debole.

Piccolo consiglio a Luciano Spalletti: Colpani del Monza deve essere convocato.





lunedì 21 agosto 2023

Carlo Mazzone e l'ingannevole inizio del campionato di calcio maschile di serie A

Carlo Mazzone

Mazzone era molto di più dell'iconica immagine di lui che corre come un dannato verso la curva dei tifosi dell'Atalanta, molto di più.

Da giocatore prima e allenaore poi ha vissuto nel calcio professionistico per cinquanta anni, dal 1956 al 2006.

Una vita in provincia e poche volte su palcoscenici importanti eppure anche lì all'altezza.

A un vecchio amico ascolano quando mi parlava di Mazzone e del suo Ascoli, gli si illuminavano gli occhi. Il vulcanico, come lo definiva sempre Biscardi, Costatino Rozzi e Carlo Mazzone. Forse la più autentica forma di amore vero verso una squadra di calcio. (Ciao Gioacchino, ci siamo persi di vista ma non ti ho dimenticato).

Mazzone ha deciso di riposare per sempre ad Ascoli e mi chiedo, visto il suo essere nato a Roma, se si fosse mai arrabbiato sentendo il proverbio locale: "Quando Ascoli era Ascoli, Roma era pascoli".

Non importa.

Carlo Mazzone 1937 - 2023

L'ingannevole inizio del campionato di calcio maschile di serie A

Non credo mai ai risultati delle giornate agostane del campionato di calcio, vuoi per le temperature che non aiutano, vuoi per le rose ancora incomplete, la preparazione praticamente ancora in corso e il calcio mercato che potrebbe influire in maniera importante sulle squadre.

Grazie allo spezzatino televisivo (mi sorge il dubbio che per limiti tecnici non si riescano a mandare in onda più di due partite alla volta m preferisco tenermi il dubbio) la prima giornata deve ancora finire.

Tuttavia qualche cosa di importante è successo tra sabato e domenica: La Roma ha ritrovato i gol di Belotti e l'Atalanta sembra avere vinto la scommessa su De Ketelaere.

Però è solo la prima giornata, nemmeno conclusa, le premesse sono interessanti, spero di non rimanere deluso.

venerdì 18 agosto 2023

Il campionato che inizia e noi tifosi

Inizia il campionato di calcio maschile di serie A.

Il calciomercato è ancora aperto, con le squadre che attendono l'offerta che non si può rifiutare, altri che svendono per necessità.

Alla fine tutti diranno che i conti sono a posto e che è un grande risultato e poi ricominceremo a sentire il ritornello "la qualità del campionato è bassa".

Non è che la qualità del campionato è bassa, è che i giocatori migliori giocano nelle nove o dieci squadre con più mezzi finanziari a disposizione e gli altri devono un po' fare le nozze con i fichi secchi.

Questi ultimi a volte fanno stagioni così così e dicono ai tifosi "Però abbiamo i conti in ordine", io però una partita giocata dal commercialista non l'ho mai vista (la battuta non è mia).

Va ben, lasciamo perdere, inizia il campionato e tocca fare i pronostici.

Ispirandomi al Macho Camicho di Teo Teocoli dico che vincerà sicuramente una squadra che partecipa al campionato maschile di calcio serie A.

Un momento... e noi tifosi? 

A noi tifosi cosa resta in questa estate condita dai fiumi di soldi arrivati dalla penisola araba o dalla Gran Bretagna?

Rimane quella incredibile emozione di entrare allo stadio e vedendo il prato verde pensare che, nonostante i bilanci che devono essere in ordine, le rose di giocatori raffazzonate, il risultato lo porteremo a casa nonostante tutto.

Edoardo Bennato. È goal!

https://youtu.be/r8-mNq_wDmI



giovedì 17 agosto 2023

Calciomercato, una parafrasi

La mia è una scelta di vita (mi danno i soldi che voglio)

La mia è una chiara scelta di vita (mi danno anche più soldi di quelli che voglio)

Ho scelto questa piazza perché mi piace il progetto (hanno soldi e me li danno)

Ho sempre sognato di giocare qui (lo sapevo che questi hanno soldi)

Le persone coinvolte nel progetto mi piacciono molto (sono ricchissimi e pagano bene)

Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di giocare qui ma ora mi sento pronto per un'altra esperienza (vado dove mi pagano di più)

Avrò sempre un ottimo ricordo di questa squadra (se aveste anche i soldi sarebbe meglio)

Mi piacerebbe misurare le mie capacità in un campionato estero (all'estero pagano di più)

Ho sempre sognato di vestire questa maglia (stavolta la Ferrari me la compro di sicuro)

In questo mestiere non contano solo i soldi (ma anche la villa con piscina)

Sono sempre rimasto la persona che ero a inizio carriera (sì ma con tanto soldi in più)






martedì 15 agosto 2023

Tiri Mancini, clausole, Kevin Lasagna e la Turchia

Tiri Mancini

Sono sempre stato, sono e lo sarò sempre convinto che il commissario tecnico della nazionale di calcio, una volta raggiunto un importante risultato dovrebbe dimettersi.

Eppure con Roberto Mancini mi ero, sbagliando, convinto che si potesse aprire un ciclo che potesse portare la nazionale a essere ai massimi livelli dei tornei a cui avrebbe partecipato.

Mancini si è dimesso ora, probabilmente destinato a prendere molti soldi in Arabia Saudita.

Il sostituto sembra sarà Luciano Spalletti, sempre che De LAurentiis sia disposto a rinunciare alla clausola di non concorrenzialità.

De Laurentiis che rinuncia a dei soldi? Certo, certo.

Comunque non sono preoccupato per la nazionale, secondo me abbiamo una qualità media più alta di quella che oggi siamo portati a credere. Se Di Marco, Tonali, Barella, Chiesa e altri avessero un cognome straniero saremmo qui a dire che sono giocatori di livello internazionale.

Poi quando ci renderemo conto che il professionismo ha elevato il livello medio di tutte le nazionali, riusciremo a migliorare i risultati che servono per partecipare ai mondiali.

Kevin Lasagna e la Turchia

Kevin Lasagna lascia l'Hellas Verona e andrà a giocare in Turchia al Karagumruk, in bocca al lupo.

Quando vedo giocatori come Lasagna e, a un altro livello, Belotti correre tutta la partita ma non vedere la porta, sono il primo a cercare di dividere la prestazione tra impegno e riuscire a segnare. L'impegno di Lasagna e Belotti non è mai stato in discussione, mai. Speriamo sia la stagione giusta per tornare a coniugare impegno e gol. 

Buon Ferragosto




martedì 25 luglio 2023

Trevor & Co.

Ogni volta che muore un giocatore di calcio degli anni 80, gli anni che hanno formato il mio tifo calcistico, la nostalgia si ripresenta puntuale.
La Sampdoria guidata da Renzo Ulivieri, salita in serie A nel 1982 era, nonostante fosse una neopromossa, una squadra forte.
Trevor Francis, Roberto Mancini, Alessandro Scanziani ma anche Luca Pellegrini, Alessandro Renica, Liam Brady e Mauro Ferroni.
C'è già il seme di quella che sarà la squadra campione d'Italia nel 1991, ma allora come tutti i tifosi neopromossi, tutto quello che speri è di riuscire a  non retrocedere nuovamente in serie B alla fine del campionato.
Soprattutto in quel momento i tifosi Sampdoriani non sanno quale ciclo di vittorie aspetta la squadra nel decennio che verrà.
I tifosi sanno solo che la Sampdoria ha preso Liam Brady, dismesso dalla Juventus a favore di Michel Platini e hanno preso un attaccante inglese: Trevor Francis.
Nel calcio degli anni 80 un attaccante inglese è sempre un terno al lotto, Francis gioca in nazionale ed è soprattutto uno dei protagonisti del Nottingham Forest dei miracoli a fine anni 70.
Il sorteggio del campionato non è benevolo: prima giornata a Genova contro la Juventus, seconda di campionato a Milano, contro l'Inter. e poi, di nuovo in casa la Roma.
Tre partite, tre vittorie.
Trevor & Company hanno sorpreso tutti, primi a punteggio pieno dopo tre partite, una neopromossa!
Alla fine arriverà un settimo posto e la qualificazione alle coppe europee.
Non lo sanno ancora i tifosi cosa farà la Sampdoria negli anni a venire, non lo sanno ancora quale seme hanno appena piantato a Marassi Trevor & Co.
Avesse avuto meno infortuni Trevor Francis avrebbe sicuramente segnato di più nei suoi anni a Genova.
Ora non importa però, ora rimane la nostalgia.

Trevor John Francis 1954 - 2023

Immagine da Corriere.it



sabato 15 luglio 2023

La nostalgia che non ho voluto provare

 Avrei voluto intitolare questo post "L'ultima grande domenica pomeriggio al cinema", avrebbe voluto essere un post sull'andare a vedere un film di domenica pomeriggio (chi l'avrebbe mai detto visto il titolo) e su come ci si accorge solo dopo anni quando le amicizie raggiungono il loro culmine e lentamente si dissolvono.

Indiana Jones e l'ultima crociata è il film che andammo a vedere quella domenica pomeriggio, non è che poi non siamo o non sono più andato al cinema di domenica pomeriggio.

Solo che quello che venne dopo non fu più la stessa cosa, il divertimento e il piacere di stare insieme fu qualcosa di diverso. Stava iniziando a svanire.

Le scelte personali e gli eventi della vita a volte avvicinano le persone (e per qualcuno accadde) e a volte allontanano (nel mio caso).

Non ci fu una rottura netta, lentamente gli incontri si diradarono, ognuno per la sua strada. Capita.

Perché questo ricordo?

Facile: l'uscita al cinema dell'ultimo film di Indiana Jones

Non solo però, anche alcuni tour di musicisti di lungo corso in Italia durante questi ultimi mesi, uno in particolare: Peter Gabriel.

Stavo per comprare il biglietto per il concerto di Verona di Gabriel ma al momento di completare l'acquisto mi sono fermato. Avevo visto Peter Gabriel in concerto a Verona nel 1989 e non vedevo l'ora tornasse ma poi avrei avuto voglia per tutto un concerto di ricordare e di provare nostalgia per qualcosa che non c'è più, per qualcosa che non tornerà più nella mia vita?

Di quei periodi da qualche parte ci sono foto, forse qualche filmato (agli albori delle videocamere portatili), rimangono i ricordi che ogni tanto un film alla tv riporta in superficie, così come le canzoni.

Basta poco per provare nostalgia ma per una volta ho deciso di non volerlo fare. Avrò fatto bene? Avrei dovuto non pensarci e andare?

Alla fine queste parole di Peter Gabriel forse sono la risposta:

"All turned quiet I have been here beforeLonely boy hiding behind the front doorFriends have all gone home"

Peter Gabriel - Family Snapshot

venerdì 2 giugno 2023

Il carro dei perdenti

Novanta minuti più recupero e forse una partita di spareggio, questo è tutto quello che resta sportivamente parlando all'Hellas Verona per non retrocedere in serie B.

Si può sperare in una squadra che in 37 partite ha raccolto la miseria di 31 punti su 111 disponibili?

Si può sperare in una squadra che ha realizzato 30 gol in 37 partite e subito 56 reti?

Si può sperare in una squadra che si giocherà la salvezza allo stadio Meazza di Milano, luogo nel quale non ha mai vinto?

Si può sperare in una squadra il cui proprietario è impegnato a salvare le proprie attività da una grave crisi aziendale?

Ci sarà tempo per parlare su cosa è andato storto, sull'aver smantellato una squadra che nella stagione scorsa aveva un attacco fortissimo, persino a livello europeo.

Ci sarà tutta l'estate per dolerci di quello che poteva essere questo campionato e non è invece stato.

Mancano 90 minuti più recupero e forse una partita di spareggio rimane una sola cosa da fare: salire sul carro e tifare per i perdenti designati.





venerdì 3 marzo 2023

Noi, davanti alle bare

Ci sono le parole del ministro Piantedosi

C'è il presidente Mattarella in silenzio davanti alle bare

Ci sono le parole del ministro Salvini

C'è il presidente Mattarella in silenzio davanti alle bare

Ci sono le battute stupide del giornalista

C'è il presidente Mattarella in silenzio davanti alle bare

Ci sono, per fortuna, le parole dei pescatori che hanno tentato di salvare i naufraghl e c'è il presidente Mattarella in silenzio e noi, davanti alle bare.