domenica 2 gennaio 2022

Gli Ultravox alla radio

Da giorni, non so quanti ho perso il conto, dalle mie parti cè solo nebbia, nebbia sempre e comunque.

Allora oggi ho deciso di provare ad andare a vedere se da qualche parte il sole cè ancora (lo so che il sole c'è sempre ma se viveste da giorni sempre e solo vedendo nebbia, un dubbio, sono sicuro, verrebbe anche a voi)

Mi sono messo alla guida e per un bel po' di chilometri ancora sempre e solo nebbia.

Poi improvvisamente eccolo comparire, prima come una specie di bottone ancora coperto dalla foschia e poco dopo in tutto il suo splendore.

Era alto, caldo, rassicurante e mentre lo guardavo sorridevo, così per quei casi strani del destino la radio ha iniziato a trasmettere una canzone del mio gruppo preferito, uno di quei gruppi che si sentono raramente alla radio.

Vuoi perché l'ultimo disco lo hanno fatto dieci anni fai e vuoi perché comunque ormai il loro tempo è passato (forse).

Guidavo sotto il sole ascoltando un pezzo sentito tante volte ma sempre bello da riascoltare e mille pensieri: come sarà l'anno nuovo? Sarò all'altezza? La situazione migliorerà?

Dubbi che mi assalgono sempre all'inizio dell'anno, perché la storia recente insegna che basta un niente per mandare tutto all'aria e poi è sempre meglio essere consapevoli che comunque le cose cambiano, le persone cambiano e il destino a volte è pronto fare degli sgambetti bastardi.

Le paure di sempre con i tempi che sono quello che sono, però guidavo sotto il sole dopo tanta nebbia e soprattutto con gli Ultravox alla radio.

(Se volete la canzone è questa https://youtu.be/reCWi36bN0c)