domenica 22 maggio 2022

Problem solving

 Esistono frasi che andrebbero, secondo me, abolite per legge o addirittura vietate già a livello costituzionale (sempre secondo me, chiarisco non si sa mai).

Problem solving è una di queste.

Il curriculum recita "capacità di problem solving" 

Bene, ottimo. Purtroppo non viviamo in un mondo ideale e la capacità di problem solving spesso si dissolve al primo imprevisto. 

La realtà spesso vede questi passaggi.

Supponiamo che la persona sedicente problem solver debba comunicare un periodo di malattia.

Il regolamente aziendale prescriverà sicuramente una determinata procedura, come  inviare una mail all'ufficio del personale con in copia il proprio responsabile diretto.

La persona che sul proprio curriculum ha scritto capacità di problem solving come affronterà quindi la comunicazione in oggetto.

Messaggio o telefonata a collega che si risolve così.

"Sto male, che faccio? Mando un messaggio a collega xyz che non è delle risorse umane e a posto così, ci penserà lui poi a comunicare a chi di dovere?"

Risposta "No, devi inviare una mail o altra comunicazione scritta all'ufficio del personale comunicando che non puoi essere presente a causa di un malessere e tale malessere dovrà poi essere certificato dal medico di base con  la comunicazione di un eventuale periodo di malattia dal giorno a al giorno b".

A questo punto dovrebbe essere tutto chiaro, se fosse un mondo ideale.

Risposta del problem solver "Senti non glielo puoi dire tu?"

"No! Ho appena detto cosa devi fare, è il regolamento aziendale"

"Va bene, va bene. Senti mando un messaggio a quel/quella collega e a posto così, se vogliono altro mi diranno. Ciao ti ringrazio".

Per  carità mica si pretende di inviare razzi nel cosmo però... Buona domenica.


domenica 15 maggio 2022

La terra di nessuno

Quando lasci un'azienda e attendi di iniziare il nuovo lavoro, il periodo di preavviso è un po' una terra di nessuno.

Compiti da lasciare ai colleghi, ultime riunioni e ultime cose da sistemare prima dei saluti.

Riordinando la scrivania ho trovato vecchi appunti, progetti ora conclusi, progetti da iniziare ma stravolti dall'arrivo della pandemia.

Rircordi di qualcosa che è iniziato in un un altro mondo e che poi è cambiato per le situazioni imposte dall'emergenza ma anche da un percorso che ha stravolto un progetto.

Progetto prima dedicato a certe persone e che poi invece è diventato un'altra cosa per altre.

Nessun rancore o dissapore, solo una constatazione di come le cose cambiano e a volte nei cambiamenti non ci si riconosce più, semplicemente non ci si trova più bene.

Accade, è umano, non c'è altro da dire.

Inizia un'altra cosa.

Una nuova avventura?
No, le avventure stanno altrove, nell'animo degli esploratori e nei film.

Ho un bagaglio di esperienze e lo voglio mettere a disposizione di altri, con la consapevolezza di voler anche imparare cose nuove e l'umiltà di sapere che ora bisogna dimostrare quello di cui si è capaci.

Sono grato a chi mi ha permesso di crescere e fare certe scelte, così come sono grato a chi ha deciso di darmi una possibilità di un nuovo inizio.








mercoledì 4 maggio 2022

Dipende

Una canzone tormentone di qualche anno fa recitava che tutto dipende da come guardi il mondo (se la volete ascoltare è qui).

Secondo voi la nazionale di calcio italiana è una nazionale forte? 

Prima che iniziate a schiumare rabbia verso i calciatori strapagati che non riescono a fare il loro lavoro e vengono vergognosamente eliminati dai campionati del mondo, pensate a questa parola: dipende.

Nelle ultime tre edizioni degli europei di calcio l'Italia è arrivata due volte in finale, vincendone una e una volta è stata eliminata ai quarti (ai calci di rigore aggiungo).

Quindi a livello europeo potremmo comodamente dire di essere una nazionale di vertice.

Se invece guardiamo alle ultime tre edizioni dei campionati del mondo? No. 

Il tifoso che è in me eviterà di scrivere delle mancate qualificazioni e delle eliminazioni al primo turno... ops l'ho scritto.

Occorre sempre vedere la faccia e il rovescio della medaglia, è la visione di insieme che ci può spingere a migliorare qualcosa che non è ottimale.

Scrivo qualcosa che non è ottimale e non sbagliata perché quello che può sembrare sbagliato ora, probabilmente era la cosa giusta un tempo. 

Perché? Perché tutto dipende da come guardi il mondo.