Quando i titolari si innamorano dei nuovi dipendenti, innamoramento legato al lavoro sia chiaro, è uno spettacolo di moine e complimenti a voce alta davanti a tutti.
Sorrisi e pacche sulle spalle al nuovo arrivato si sprecano "numero uno!" "grande, grandissimo!" così per tutte le otto ore di lavoro.
L'innamoramento è bello, ti esalta ma come tutti gli innamoramenti non ti fa vedere le cose come stanno.
Perché li vedi in faccia quelli che restano e quelli che se ne vanno e questo tuo "numero uno" se ne andrà perché ha già iniziato a chiedere cose che non dovrebbe chiedere come "quanto guadagna questo o quello?" eppoi se la tira, crede di essere l'unico uomo sulla faccia della terra.
Caro capo te lo dico con affetto, quando se ne andrà non verrà nemmeno a dirtelo di persona, forse una mail o meglio farà così, una telefonata e comunicherà al primo che risponde la sua decisione senza nemmeno il coraggio di chiedere di parlare con te direttamente.
Non mi credi?
Poco importa io mi siedo e mi godo lo spettacolo che sta per andare in onda.
Buona Domenica.
mi ha strappato un sorriso.
RispondiEliminaE' una situazione che ho vissuto anch'io; i titolari si innamorano di questi (presunti) fenomeni ma non si rendono conto che le vere ricchezze delle aziende sono quelli che c'erano, ci sono e ci saranno.
Magari in silenzio.