C'è un dolore ancora più forte in chi muore a causa di una malattia, quello di non essere più la persona che si era.
Non essere più capaci di fare le cose che si sono sempre fatte senza difficoltà, non essere più in grado di scalare quel muro che diventa la malattia.
Eppoi c'è il loro sguardo, provano come vergogna di non essere più la persona che hai sempre conosciuto, ti guardano imploranti come a dire "mi ami lo stesso, anche se sono così, verò?"
E non capisci perché te lo chiedano, perché non li hai amati per le camicie stirate bene ogni giorno, per il letto rifatto ogni giorno e le lenzuola fresche ogni settimana.
Li ami perché ci sono, perché apri la porta di casa e li trovi ad aspettarti.
Non importa di tutto il resto resto ma loro si sentono in colpa di non poter essere più quelle persone e per quanto tu gli faccia capire che non devono pensarlo, tengono lo sguardo basso, si sentono colpevoli comunque.
Questo è l'altro grande dolore che ho conosciuto in chi muore a causa di una lunga malattia.
hai un cuore grande, e una sensibilità immensa.
RispondiEliminaGrazie, troppo buono.
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