In fondo alla fine di una vacanza ci si prepara, più o meno consapevolmente, sin dal primo giorno in cui iniziano le ferie.
Tanti o pochi che siano i giorni di ferie, lo sai che la mattina nella quale la sveglia tornarà a suonare arriverà molto più in fretta di quanto credi.
Sempre stato così e sempre così sarà.
Di una vacanza cosa rimane?
Rimane il tempo vissuto in maniera differente, lontano dalla fretta degli orari dei mezzi pubblici, dei cartellini da timbrare e delle scadenze lavorative da rispettare.
Una parentesi dedicata a noi soltanto che possiamo vivere, nei limiti del possibile, come vogliamo.
Di tante vacanze fatte, diventate ora lontani ricordi, alcune mi sembra di averle solo sognate, così belle da vivere e così difficili da raccontare per le emozioni che hanno lasciato.
Le vacanze, i viaggi, anche i momenti di ozio appartengono solo a chi li vive, scriverne è solo un tentativo di condividere qualcosa di intimo ma che proprio per il fatto di essere intimo non potrà mai essere condiviso in pieno e anzi per qualcuno non significherà niente.
Quella domanda "dove sei stato in ferie?" alla quale rispondiamo con nomi di località, città, nazioni vorrebbe una sola risposta "sono stato via, altrove".
Altrove da me, dagli altri, da tutto.
E questo è tutto quello che ho da dire oggi, alla fine delle vacanze.
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