A noi, gente di provincia, piace complicarci la vita.
Mica siami capaci di vedere che le cose le abbiamo sotto il naso.
No, proprio no.
A noi, sempre gente di provincia, dallo studio, al lavoro e ultimo ma non ultimo, l'amore piace andarlo a cercare, come diceva in dialetto la mia povera mamma "sotoacqua" (cioè immergendoci nel liquido convenzionalmente chiamato acqua).
A noi, ribadisco gente di provincia, ci affascinano le metropoli, le ragazze che abitano nelle metropoli e allora fai tanta strada perché pensi faccia figo frequentare le ragazze delle metropoli.
Perché pensiamo che le città grandi grandi e chi ci abita siano solo versioni un po' più grandi del tuo paese, solo che non è così (a proposito il soggetto è sempre noi, gente di provincia).
Insomma, a noi gente di provincia (penso dovreste averlo capito vero?) la semplicità a volte non piace.
Poi un giorno ti stufi, apri gli occhi e pensi che in fondo la provincia non è così male e non si può essere qualcosa che non si è, magari ci si può provare, ci si può illudere ma è così, a noi (vabbè dai , non lo scrivo stavolta) piace anche ammettere i nostri limiti, i nostri sbagli.
Così quando torni in quei posti tanto affascinanti finalmente li guardi con il giusto distacco e quando è ora prendi la metro verso la stazione e il treno senza rimpianti o forse qualche rimpianto lo hai, perché a volte anche a noi, gente di provincia, a volte dispiace essere qualcosa che non siamo.
Buona settimana
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