sabato 18 maggio 2019

Sergio Pellissier

A volte penso quanti gol in più in carriera avrebbe potuto fare Sergio Pellissier se avesse giocato in una squadra con ben altre ambizioni di classifica.
E quante presenze avrebbe fatto in nazionale?
Come sempre per queste domande non c'è una risposta, mi devo accontentare di quello che ho visto in campo.
E quello che ho visto è stato un giocatore che non si è mai tirato indietro quando è stato chiamato a dare una mano, uno che ha masticato amaro in panchina quando qualche allenatore pensava non potesse più essere utile.
Sarebbe stato più facile andare altrove e invece Pellissier è rimasto, pronto a prendersi la propria rivincita al momento opportuno.
Forse perché, a dispetto di altri, Pellissier ha sempre saputo che la dimensione giusta per lui fosse il  Chievo.
C'è sempre un momento di malinconia quando le storie finiscono, quando le bandiere lasciano.
Anche perché tra il suo primo gol con la maglia del Chievo e oggi ci sono 17 anni e in quasi venti anni quante cose cambiano.
Grazie Capitano di esserci stato in tutto questo tempo.




1 commento:

  1. anch'io ammiro tantissimo i giocatori che onorano la maglia che indossano con l'impegno e la dedizione.
    Uno dei giocatori che ricordo con più affetto è Loris Pradella che venne a giocare gli ultimi scampoli di (onorata) carriera in c e in poche partite diventò l'idolo della curva, a differenza di altri "prestigiosi" giocatori che vennero a rubare l'ultimo ingaggio...

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