lunedì 22 aprile 2019

C'era una volta un tennista di nome Fabio Fognini...

C'era una volta un tennista di nome Fabio Fognini, talentuoso di belle prospettive ma nervoso, a volte insopportabile.
Capace di ogni risultato e capace di perdere clamorosamente.
C'era una volta quel Fabio Fognini.
Poi è iniziata un'altra storia, fatta di tornei nei quali i risultati si costruiscono punto su punto, nei quali il talento è fondamentale ma è solo una parte della partita.
E se si impara a incassare i colpi degli avversari allora si impara anche a vincere o almeno a battersi alla pari.
C'è chi nasce forte perché madre natura ti dà tutto subito e chi nasce con qualcosa in meno che occorre aggiungere nel tempo.
A Fognini mancava qualcuno che lo aiutasse a capire che il tennis è anche "sofferenza".
Così Flavia Pennetta e ora con lei Corrado Barazzuti gli hanno fatto capire che il talento è fondamentale ma non serve solo quello.
Serve avere la pazienza di prendere le misure all'avversario, serve capire quando fare una risposta difensiva e quando sfoderare il colpo risolutore.
C'era una volta Fabio Fognini, talentuoso giocatore di belle speranze; capace di ogni risultato e di perdere clamorosamente.
Oggi c'è un altro Fabio Fognini e basta questo.


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