Un caro amico, con il quale condivido la passione per il calcio, mi scrive questa mattina "ennesimo flop europeo del calcio italiano". Gli rispondo "andrà meglio un'altra volta".
In realtà ci sono ancora Milan e Roma che possono qualificarsi al turno successivo in Europa League, che sarà pure una coppa minore ma pur sempre un coppa europea è.
Certo se dovessi giudicare la situazione del calcio italiano sugli ultimi turni di Champions League non potrei certo stappare una bottiglia per festeggiare però, da inguaribile ottimista e da quasi cinquantaduenne con la passione del calcio, so che i risultati in campo sportivo assomigliano più alle montagne russe che a un binario triste e solitario (citazione), che ti porta da un capo all'altro di un tracciato.
Però se tre anni fa avessimo detto che l'Atalanta sarebbe diventata una squadra che si qualifica regolarmente per la Champions League arrivando una volta a pochissimo dalla semifinale, forse avremmo accolto la considerazione come una sparata che si fa nelle migliori chiacchiere da bar sport.
Quindi giudicare tutto oggi per oggi non serve a nulla, oggi per oggi si fa la cronaca dell'evento, di quello che accade sotto i nostri occhi. Poi occorre anzi si deve, inserire tutto nella cosiddetta ottica di lungo periodo e allora la delusione di un giorno potrebbe diventare magari il primo passo verso successi o anche, perché no, ancora maggiori delusioni.
Un anno fa e anche di più non sapevamo cosa fosse la malattia che ci perseguita ancora oggi, non sapevamo se ci sarebbe stato un vaccino, non sapevamo niente di niente.
Oggi litighiamo su chi deve essere vaccinato prima e possiamo già fare delle previsioni su quando ne usciremo più o meno definitivamente.
Non è poco poter fare una previsione che includa una speranza, forse tra un anno potremo scrivere come tutto si è concluso o è in via di conclusione.
Non accadrà oggi e neppure domani o entro la fine della settimana.
Oggi è ancora dura, molto dura ma da inguaribile ottimista lo so che prima o poi mi rimangerò una pizza la sera, lo so che finirò di leggere di centinaia di morti quotidiane, so che torneremo a scuola, nei cinema e nei teatri, sui mezzi pubblici senza paura.
Però so anche che non accadrà oggi e neppure domani o entro la fine della settimana.
So anche che forse una squadra italiana un giorno rivincerà la Champions League, forse potrebbe essere addirittura l'Inter, quello che non so è se il periodo che ho davanti per me sia lungo tanto da poter vedere e scrivere di tutte queste cose.
Da inguaribile ottimista quasi cinquantaduenne penso di sì ma non dipende tutto da me.
Per il momento buon mercoledì 17 marzo 2021
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