Questa sera ho incrociato, tornando dal lavoro, una ragazza cieca.
Camminava lenta col suo bastone ma sicura, senza incertezze ma la cosa che più mi ha colpito è la sua bellezza, semplice, acqua e sapone ma bella.
Ho pensato a questo scherzo del destino di essere bella, più bella di tante altre ragazze e non saperlo o esserne a conoscenza solo perché altri te lo hanno detto, senza poter essere certi che quelle parole complimentose siano vere.
Chissà ogni giorno quanti sguardi su di lei, mi chiedo se i sensi dei non vedenti si acuiscano così tanto da avvertire queste attenzioni.
E' stato strano, quasi irreale, guardare quella ragazza così bella, bella di una bellezza a lei sconosciuta.
pochi sanno guardare oltre l'aspetto delle cose.
RispondiEliminatu sei uno di questi.
Grazie, troppo buono
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