Se Dio vorrà il prossimo Papa che vedrò sarà il quinto della mia vita.
Il primo fu Paolo VI, ero piccolo.
Ricordo la sua voce flebile, a tratti incomprensibile per un bambino, la sua parte finale di pontificato incrociò gli anni di piombo, forse fu costretto a scrivere o dire cose che non voleva a causa dellla ragion di stato italiana
Poi arrivò Giovanni Paolo I, Albino Luciani.
Me lo ricordo meglio, la sua semplicità, la sua modestia, la genuinità.
Morì dopo appena un mese, molto si è detto e scritto, complotti o forse più semplicemente un uomo chiamato ad un ruolo troppo grande per lui.
Giovanni Paolo II, quanto si è scritto, quanto si è detto.
Una sola parola: carisma.
Poi potete parlarmi di quella volta che andò in Cile o della mortale solitudine del vescovo Romero.
Certo, certo.
Carisma.
Benedetto XVI.
Non c'è miglior servo per Dio di quello che riconosce la propria debolezza.
E stasera, a questo Papa che non amo, dedicherò una preghiera.
Per le volte che ha pregato per noi, per le persone, come me, che le chiese le vedono da lontano.
E se Dio vorrà, vedrò un quinto Papa.
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