lunedì 15 febbraio 2016

Viaggiare

Viaggiare per me ha senso solo se lo fai in compagnia di qualcuno.
Genitori, amici, morose, compagni di scuola, anche persone sconosciute che incontri all'inizio di un viaggio organizzato.
Basta non essere soli.
Ora gli amanti del viaggio solitario tireranno fuori molti argomenti per convincermi del contrario.
Qui non si tratta di avere ragione o torto, è solo un modo di vivere una situazione.
Viaggiare da solo non mi entusiasma, certo fai quello che vuoi, non devi dipendere da nessuno, non devi rendere conto a nessuno.
Però preferisco non essere da solo perché così un viaggio lo vivi di più anche grazie al punto di vista degli altri.
Mi piace poi il ricordo che lascia nelle persone, è un legame, una piccola eredità condivisa.
È un po' come fare l'amore, magari quella persona con la quale hai  vissuto quell'esperienza si allontanerà da te, non proverà più niente ma non potrà cancellare quel ricordo e in piccola forse insignificante parte rimarrà per sempre legata a quel momento.
Così i compagni di viaggio rimangono legati da città, ore di volo, di treno.
Autobus e metropolitane, paesaggi, monumenti, panorami.
Litigi e risate, silenzi, parole e anche un po' di musica.
Non importa se poi non ci si rivedrà più o si resterà amici, un viaggio ti legherà per sempre, nella nostalgia, nei ricordi.
Buona settimana


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