Intitolare un post come una canzone fa molto cinema italiano che usa i titoli di canzoni come titolo di un film (non so se la frase che avete appena letto possa configurarsi come italiano ma fate finta che sia così).
Ormai lo fanno anche all'estero vista la storia di Freddie Mercury e l'imminente Rocket Man su Elton John.
Non voglio scrivere però di canzoni, titoli e film ma del fatto che la morte ha incrociato la mia strada, così di punto in bianco, senza preavviso.
Quante volte ho pensato a quelli che escono di casa, un giorno come tanti e muoiono.
Guidavo ascoltando la radio sull'anticipo di serie A, il derby Roma Lazio, i soliti bla bla bla che seguono o precedono una partita di calcio ma che servono a far passare il tempo prima di arrivare a casa.
Ero lì e l'auto è spuntata dalla curva a una velocità assurda per quella strada così stretta, invadendo per buona parte la mia corsia.
Un attimo e mi sono spostato fuori strada, una striscia di terra forse di un metro, forse, una minuscola parte di terra che mi ha permesso di schivare il proiettile su quattro ruote che stava arrivando dritto su di me.
Pochi metri avanti e...
E se non ci fosse stata quella minuscola via di fuga?
Sono qui, vivo, tutto intero, con una paura matta di tornare a guidare ma so di doverlo fare per superare questo momento.
Ora lo so, la vita può risolversi in un momento anzi la vita è tutto un attimo.
Porca miseria John! Meno male che sei qui a raccontarla. E sì, rimonta in macchina il prima possibile, per farti passare la paura.
RispondiEliminaUn abbraccio