Bettina è comparsa un giorno sotto l'ufficio dove lavoro, era enorme rispetto adesso, pensavamo fosse incinta e noi le davamo da mangiare più volte al giorno perché pensavamo ad un parto imminente.
Sbagliavamo.
Bettina aveva lo stomaco dilatato di quindici volte rispetto al normale e se non fosse stato per un mio collega non lo avremmo mai scoperto.
Il veterinario è riuscito a riportare lo stomaco alla sua dimensione normale e l'ha sterilizzata, era pronta per essere accolta a casa del mio collega ma Bettina ha la toxoplasmosi e per gravidanze future ha dovuto rinunciare.
Sarebbe stata la sua sistemazione ideale, in quella casa ci sono altri quattro gatti e tante scale sulle quali correre e giocare.
Che fare allora? Portarla al gattile?
Mi sono fatto avanti io e allora da oltre due mesi Bettina vive in un bilocale disordinato con un umano che non ha mai avuto un animale da accudire direttamente.
Quando l'ho portata a casa mentre guidavo continuavo a parlarle e lei buona un po' dormiva, un po' guardava intorno.
Subito era impaurita, non stavamo mai nella stessa stanza poi piano piano è diventata la regina della casa e al mattino la trovo spesso appoggiata alle mie gambe.
Quando esco per andare al lavoro viene a prendersi le ultime carezze così come quando torno alla sera vuole una razione completa di coccole.
Mi dispiace lasciarla sola per tanto tempo durante il giorno ma lavoro a cinquanta chilomteri da casa e non posso fare altrimenti.
Io non volevo animali in casa, non pensavo di essere all'altezza e invece è stata una delle scelte migliori mai fatte.
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