giovedì 26 aprile 2012

La festa della Liberazione, il giorno dopo

Dopo i monumenti con corone e fiori, dopo i discorsi di circostanza, i cortei, le bandiere e i confaloni, cosa resta il giorno dopo?
A chi dice che il 25 Aprile sia qualcosa che non andrebbe più festeggiato perché il tempo passa e certe cose non hanno più ragione di esistere, rispondo che il 25 Aprile è  il motivo per cui qualcuno, a volte, può sparare delle stupidate assurde.
Oggi non ci sono più, almeno da noi, invasori in divisa ma ci sono altri invasori e sono simili a noi qausi irriconoscibili.
Si chiamano mafia, camorra, n'drangheta e si presentano in giacca e cravatta, col viso bello che ispira fiducia.
Si chiamano anche malaffare, disonestà, corruzione.
Nemici anche peggiori se volete perché  mimetizzati anche dentro quelle istituzioni che dovrebbero proteggerci o agire nel cosiddetto "interesse nazionale".
Questa è la nuova resistenza, la nuova liberazione da inseguire: cacciare il marcio che uccide il nostro paese.

Nessun commento:

Posta un commento