lunedì 4 gennaio 2016
Amori non dichiarati
Ripensando a questa scena di "Quattro matrimoni e un funerale" quando Kristin Scott Thomas dichiara il proprio amore a Hugh Grant sapendo di non avere nessuna speranza, mi sono chiesto se in vita mia ho vissuto una situazione simile.
La risposta è sì ma vuoi per la situazione (lei fidanzata vicina alle nozze), vuoi per la mancanza di coraggio, vuoi perché ritenevo impossibile che quella persona potesse considerarmi come qualcosa di differente da quello che ero allora per lei (un simpatico ed imbranato collega) ho preferito tenermi tutto dentro e fare finta di nulla.
Poi le parole di una persona mi hanno fatto meditare ancora su questo episodio ormai lontano nel tempo: "bisogna sempre osare".
Meglio quindi il silenzio oppure parlare anche a costo di rovinare un'amicizia?
Ad essere onesti mi sono pentito più di una volta di essere stato in silenzio quella volta perché era ed è una persona di cui ho ancora adesso una grande stima ed era maledettamente divertente, bella e con me aveva un'ironia simpatica che celava un grande rispetto, almeno così allora mi sembrava.
È andata così, inutile ripensarci ancora una volta.
Chissà quante storie d'amore non sono nate a causa della paura, chissà se ho imparato ad avere più coraggio.
Buona settimana
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