mercoledì 20 gennaio 2016

Sei personaggi in cerca di Scozia

Prendi un camper che può contenere massimo quattro persone e mettine dentro sei invece.
Quindi vista la comodità decidi per una meta non troppo lontana dal basso veronese, ad esempio la Scozia.
Pianifica il viaggio in modo da arrivare il più presto possibile sempre per ridurre la scomodità dei sei passeggeri e a tal fine inserisci come tappe intermedie Parigi e Londra.
È l'estate del 1986 in teoria per me, rimandato in una materia a scuola, sarebbe dovuta essere una brutta estate, in realtà si rivelò indimenticabile.
La lezione che imparai è che le cose possono non andare come si desidera ma ci si può divertire lo stesso anche se devi portare una materia a Settembre.
È che allora frequentando una scuola cattolica era forte in me il senso di colpa.
Torniamo al viaggio e all'equipaggio.
Pilota ufficiale e capo spedizione mio fratello Guido.
Primo ufficiale, english fluent e futuro brillante ingegnere Franco.
Addetti alle musiche prevalentemente new wave psichedeliche Lorenzo e Antonio.
Fotografo ufficiale Gianpaolo.
Addetto alle idee brillanti sempre zittite dalla frase di mio fratello "silenzio che non capisci un cazzo!" (non sempre la stessa frase ma più o meno il senso era quello) il sottoscritto.
Ora non starò a farvi un resoconto dettagliato di quello che ho visto o non ho visto, quello che ho amato di questo viaggio è stata la vita in comune, gli scazzi e i litigi, le riconciliazioni.
Il condividere cose mai viste, l'odore delle metropolitane, i silenzi interrotti dalle cazzate sparate a turno mentre si aspetta un treno o un autobus che ti riporti al campeggio.
Capire quanto siano differenti scozzesi e inglesi.
I pub stracolmi di gente perfettamente sconosciuta e sentirsi come a casa.
I prati verdi con una sfumatura di verde che da noi non esiste.
Mi sono convinto da allora che un viaggio ha qualcosa in più se lo fai in compagnia di qualcuno.
Non importa se è la persona che ami oppure sono gli amici, non bisogna essere soli viaggiando.
Forse qualcuno non la penserà come me  su questo punto ma di quel viaggio mi è rimasta una cosa sulle altre: la diversa sensazione che ogni persona ha davanti ad un luogo mai visto.
Mi piacerebbe rifare quel viaggio, nelle stesse condizioni di allora, con le stesse persone che ancora non sapevano cosa la vita sarebbe stata per loro.
Quando ancora il brutto della vita era lontano, quando eravamo ingenuamentee semplicemente sei personaggi in cerca di Scozia durante un'estate di ormai trenta anni fa.
Dedicato a Guido, Franco, Lorenzo, Antonio e Gianpaolo per quello che eravamo.



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